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Apoghenesis

Premiata Best of Show” alla “32° Biker Fest” Di Lignano Sabbiadoro UD Italy nel 2018
Ha partecipato di diritto alla” Finale Mondiale AMD” a Colonia Germania nel Contesto di Intermot 2018 piazzandosi 24° nella categoria Free Style.
Premiata 1° Free Style al” Kustom Kulture” di Cesena Italy Novembre 2018.
Fotografo: Onno Wieringa

SCHEDA TECNICA: Apoghenesis
Generalità:
Nome della Moto: Apoghenesis

Marca : Moto Guzzi
Modello : California 1100 ie
Cilindrata : 1100 cc
Costruttore : Bepy Moto Service
Anno e tempo di lavorazione : 2016/2018 18 mesi
Motore:
Cilindri : v2

Raffreddamento : aria
Accensione: elettronica
Pistoni Cilindri : Stock n.2
Testate : Stock ribassate
Valvole : Stock
Iniezione : stock con mappatura centralina elettronica
Scarichi :Collettori 2 in 2 Inox lucidato (home made Bepy)
Silenziatori: alluminio (home made Bepy)
Tubazioni carburante olio: rame rigido e treccia di rame
Preparazione meccanica motore: (Bepy)
Trasmissione :
Primaria : Ingranaggi

Secondaria : cardanica+cinghia dentata
Cambio : 5 marce
Frizione : a secco
Ciclistica:
Telaio : home made (Bepy)

Forcellone unico pezzo con telaio : home made con ammortizzatori contrari e bielle di movimento (Bepy)
Forcella : home made rigida con ammortizzatori e bielle di movimento (Bepy)
Piastre forcella: alluminio anticorodal (home made Bepy)
Ruota ant. : diametro 17
Pneumatico ant. : 17 Continental
Cerchio Ant. : lega a 3 razze lucidatura e verniciatura black (Bepy)
Freno ant. : doppio disco Flottante Moto Master Flame con mozzi di adattamento alluminio (Bepy)
Pinze freno ant.: 4 pistoncini Brembo Verniciate (colorazione moto)
Tubo freno ant.: Avio Brembo Inox
Pompa freno ant: Brembo modificata
Pompa freno post.: Brembo frenata integrale
Vaschetta olio freno post.: alluminio lavorato al tornio e lucidato diretto su pompa
Ruota post.: 18”
Pneumatico Post. : 240-40-18 Metzeller
Cerchio Post.: Lega 3 razze con canale lavorato lucidato a specchio e verniciato black
Freno post.su trasmissione : Disco singolo TRW
Pinza freno post.: 2 pistoncini Brembo Verniciata ( colorazione moto)
Freno post. su cerchio: Disco singolo TRW
Pinza freno: 2 pistoncini Nisin
Ammortizzatore di sterzo: a frizione manuale
ACCESSORI:
Manubrio : artigianale in tubazione nautica linea Chopper Teck (Home made Bepy)

Manopole : home made alluminio anodizzate black (Bepy)
Comando gas: a scomparsa con tiraggio interno manubrio (home made Bepy)
Leve freno frizione: a movimento contrario con cavi a scomparsa alluminio (home made Bepy)
Cupolino: Resina + lamierato (home made Bepy)
Puntale anteriore motore: costruito in lamiera 8 decimi (home made Bepy)
Puntale posteriore cambio: costruito in lamiera 8 decimi interno batteria e impianto elettrico (Bepy)
Ghiera faro ant.: alluminio lucidato a specchio (home made Bepy)
Parafango ant.: mono attacco laterale sx corto lamiera (home madeBepy)
Parafango post.: mono attacco laterale sx corto basculante con ruota (home made Bepy)
Serbatoio carburante : home made con tappo avio e recupero carburante a spirale in rame (Bepy) Pedaline poggiapiedi e comandi : home made alluminio e inox lucidati a specchio e anodizzati black (Bepy)
Sella : in vera pelle con inserti (Scocca Bepy+imbott. e foderat. Seltap)
Supporto sella: balestrine in inox home made (Bepy)
Fanaleria post.: idicatori a led multipli con luce stop e indicatori di direzione cromo (Highway)
Gemme ant: arancio integrate alla ghiera faro sotto cupolino
Accensione chiave: a telecomando con avviamento a distanza
Accensione luci abbagliante anabbagliante: a telecomando
Accensione indicatori di direzione: a telecomando
Guaine cavi meccanici: Hig Teck con anima in teflon
Impianto elettrico : Bepy Moto Service
Strumentazione serbatoio: conta km KOSO integrato al centro del serbatoio
Finiture: bulloneria inox e ottone lucidato
Finiture:
Verniciatura:www.Autocarrozzeriaromano.it

Aerografie: MD
Colore sovrastrutture : base argento con inchiostro rosso e trasparente opaco.
Colore meccanica motore , cerchi , forcella ant. , terminali marmitta : nero intenso lucido
Lucidature : Bepy Moto Service e PLM
Cenni di Costruzione:
Un progetto disegnato alcuni anni fa , rimasto nel cassetto pronto per venir fuori in un momento di follia , uno di quei disegni buttati giù di fretta con poche capacità artistiche ma di grande effetto scenico ( mi ritengo un artigiano costruttore meccanico e disegnare non è il mio forte), quelle cose che non sai se mai un giorno potrai realizzare , lo lasci li perché ti piace e ogni tanto lo osservi pensando quando riuscirai a dedicargli il tempo necessario, e cosi passano gli anni e un bel giorno decidi di iniziare questa ennesima sfida , decidi che dovrai riuscire a finirla per i 25 anni di attività della tua officina e partecipare al Bike Show più famoso d’Italia , così parti inizi a studiare i particolari i dettagli le linee passi le giornate a buttare giù bozzetti e disegni senza senso poi ti viene il lampo di genio e inizi a sporcarti le mani, la cosa più appagante per un Customizer e proprio sporcarsi le mani , piegare tubi battere lamiera , saldare e molare , lavorare di fresa e tornio sono le cose che ti danno una soddisfazione immensa e ti fanno sentire realizzato.

Della Moto Guzzi in questione rimane solo più motore cambio e parte dell’impianto elettrico tutto il resto sarà realizzato ex novo costruito appositamente per la Special il tutto rigorosamente creato pezzo a pezzo artigianalmente a mano.
La costruzione del telaio e stata realizzata con tubazioni diametro 30 in acciaio, il tutto piegato con una piegatubi manuale seguendo perfettamente delle dime costruite per l’occorrenza, una dima telaio e stata appositamente costruita per questa Special , non se ne poteva far a meno , la costruzione della dima ha portato via quasi il tempo stesso della costruzione del telaio. Le saldature dei particolari del telaio sono state fatte con TIG e Filo continuo .Le curve posteriori di quest’ultimo sono riportate nella forma del serbatoio, praticamente una doppia esse congiunta. Una delle sfide più grandi di questo progetto e stato cambiare la trasmissione cardanica del Guzzi con un sistema a cinghia dentata come hanno le cugine Americane, una coppia conica della serie piccola più precisamente di un v65 si inserisce tramite un giunto sull’alberino di uscita del cambio , su di essa viene montato solo il mozzo della ruota del V65 , il cerchio e stato tagliato eliminando il canale e le razze mantenendo solo il mozzo con l’innesto alla coppia conica , su di esso c’è ancorata la prima pulegia che ospita la cinghia mentre la seconda pulegia (stessa dentatura della prima) è montata sul cerchio in lega posteriore , il tutto assistito da parastrappi in gomma. La rapportatura è data dalla coppia conica, le due pulegie con la stessa dentatura trasmettono pari pari il movimento e i giri (passo 1a1). La Special è dotata di due freni a disco posteriori uno sulla coppia conica e l’altro sul cerchio, frenati da una pinza Brembo e una Nisin azionati dalla pompa posteriore Guzzi per la frenata integrale. La vaschetta olio freno e stata realizzata dal pieno tornita e inserita direttamente sulla pompa. Gli ammortizzatori posteriori sono stati montati con una geometria contraria rispetto alle tradizionali Motociclette, lavorano tramite due bielle impernate a due cuscinetti portanti piantati sul finale del telaio come il sistema della forcella anteriore anche essa muove su due bielle impernate ai relativi tubi curvi degli steli.. Il cerchio posteriore porta un pneumatico Metzeller 240 -40 –18 ed è stato lavorato al tornio sull’estremità di dx. Sul lato sx della ruota spunta l’attacco raggiato del parafango posteriore che lo sorregge dal solo lato sx , vedendo la moto dal lato opposto sembra che sia appeso nel nulla. Stessa cosa per il parafango anteriore ancorato alla biella di movimento sx della forcella. Al posto delle classiche molle la sella appoggia su due balestrine in acciaio INOX lucidato a specchio costruite appositamente per questo progetto ancorate al telaietto che collega e rinforza il telaio portante, l’imbottitura e la fodera in vera pelle sono opera della SELTAP laboratorio di prototipia specializzati in lavorazione selle e sedili auto motive . A questo punto guardando Apoghenesis dalla sella in su si passa al serbatoio che copia perfettamente e continua la linea del telaio come se fosse un tutt’uno ( questa era proprio l’intenzione), il serbatoio e stato costruito in vari pezzi di lamiera tagliati e saldati tra loro con saldatrice al TIG , mentre la parte tondeggiante è un contenitore con spessore lamiera di 3mm dalla capienza di 12 litri , sul lato dx c’ è il recupero del carburante che la pompa spinge nel serbatoio tramite una spirale di rame e relativo attacco in ottone filettato al serbatoio. Sempre sul serbatoio e stato inserito il display del conta KM digitale della KOSO , questo riceve il segnale dal sensore sistemato sul lato dx del cerchio post. tappo avio e aerografia completano la linea della carrozzeria.
Gli scarichi sono tubazioni in INOX saldati curvati tra loro e lucidati a specchio seguono e contornano il motore passando molto vicino per eliminare il più possibile la distanza esistente dei cilindri , subito più in basso i comandi avanzati costruiti in alluminio e inox lucidato , alle estremità delle pedaline poggiapiedi sono avvitate delle borchie in ottone per dare un richiamo al colore che si sussegue qua e la in aerografia sulla carrozzeria . Il motore e rifinito con due puntali in lamiera sia sull’anteriore che al posteriore, il puntale posteriore fa da contenitore a gran parte dell’impianto elettrico infatti alloggia la batteria alcuni cablaggi e la consol fusibili relè. Subito sotto al serbatoio e la sella due fianchetti nascondono al di sotto la centralina di iniezione che è stata mappata per dare un tocco performante al motore , oltre alla centralina il motore respira tramite due filtri conici aperti in oltre le testate lavorate gli fanno prendere qualche cavallo motore in più. I coperchi valvole sono verniciati in tinta con la scritta Moto Guzzi a contrasto portano su di loro una cornice in alluminio paracolpi lucidata a specchio. Tutti i tubi olio carburante sono fatti con tubo trecciato in rame e rifiniti con terminali cromati , le guaine freno frizione comando gas sono nascoste all’interno del manubrio. Non si vede nessun tipo di comando elettrico esterno e blocchetto chiave di accensione , questo perché tutti i servizi sono comandati da una centralina con telecomando , la moto si accende e si spegne con un piccolo telecomando a 12 canali sui quali ci sono: accensione quadro strumenti ,avviamento motorino , accensione luce anabbagliante e abbagliante , indicatore direzione dx-sx luci intermittenti di emergenza.
In ultimo l’avantreno , la forcella anteriore ha gli steli curvati per far mantenere alla motocicletta una linea morbida e compatta, anche il manubrio costruito in Inox a doppia sezione 25,4 e 32 mm ammorbidisce la linea dell’ avantreno , la ruota anteriore e montata con un perno inox alle due bielle mobili frenate da due ammortizzatori posteriori della Marzocchi appositamente rivisti e modificati nei carichi , le piastre in alluminio Anticorodal sono state costruite dal pieno utilizzando una fresa tradizionale e non a controllo , dietro al cupolino e al fanale anteriore si trova la pompa del freno anteriore , questa è la pompa originale del Guzzi modificata per il funzionamento con cavo meccanico , il movimento viene azionato dalla leva al manubrio tramite un cavo e guaina in acciaio passante all’interno dei tubi , arriva e si collega alla pompa idraulica che al posto di essere tirata direttamente dalle dita della mano viene mossa dal cavo in acciaio spingendo l’olio alle due pinze a 4 pistoncini della Brembo.
Le leve freno e frizione sono costruite artigianalmente in alluminio hanno una geometria contraria alle tradizionali questo per nascondere completamente tutti i cavi lasciando il manubrio pulito , sono ancorate al manubrio tramite due espander che stringono all’interno dei tubi , le manopole richiamano le pedaline sono anche loro in alluminio anodizzato Black. Il faro anteriore è della Highway uno dei pochissimi pezzi acquistati e non costruiti , anche gli indicatori posizione stop e freccie posteriori tutti in uno ,sono della Highway.
Il cupolino in resina copre il fanale e la ghiera in alluminio che contorna il faro e su di essa ci sono alloggiate due gemme arancio che fungono da indicatori di direzione. Il cerchio anteriore e a 3 razze in alluminio verniciato black e lucidato a specchio ancorati ci sono due dischi della Moto Master con taglio flame che lavorano alla perfezione per frenare la mole imponente della Special , il pneumatico è un 120/90/17 , il parafango anteriore come già accennato in precedenza è saldamente ancorato alla biella di movimento della forcella sul solo lato sx. Tutti i bulloni dadi e rondelle a vista sono in INOX lucidato, alcuni particolari sono in ottone lucidato e i copri perni in alluminio anticorodal lucidato. La Verniciatura e rosso inchiostro su base argento grana magnum con trasparente opaco eseguita dal maestro Tiziano della carrozzeria Romano di Trana (TO), mentre l ‘aerografia eseguita su parafanghi serbatoio e puntale e opera di Davide storico collaboratore dell’officina , in ultimo la PLM si è dedicata alla lucidatura dei grandi particolari di Inox come gli scarichi. Una mole esagerata di ore di lavoro per la realizzazione di questa special ripagate però con il risultato finale.
Il nome “Apoghenesis” arriva da un passo “indicato da Plotino che per indicare la Morte usa il termine apoghenesis che letteralmente vuol dire genesi/nascita che avviene lontano, naturalmente lontano dal nostro mondo. Alla morte subita sul piano materiale segue una rinascita , l’anima staccandosi dal corpo rinasce in un nuovo mondo , che per essa del tutto nuovo non è perché è lo stesso da cui proviene” . In poche parole la storia di questa motocicletta una Rinascita sotto nuove spoglie.

 

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